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Yoshikazu Yasuhiko: “qualunque cosa accada Gundam Origini sarà il mio ultimo Anime”

Pubblicato il 1 maggio 2018 alle 21:53 da Debris


Yoshikazu Yasuhiko, all’interno di una delle interviste contenute nell’ultimo numero della rivista Gundam Ace, ( Kadokawa) ha rivelato che quello di Gundam Origini sarà l’ultimo progetto animato a cui prenderà parte “qualunque cosa accada“.

Yoshikazu Yasuhiko

Una frase molto ambigua. Ricordiamo come nel settembre dello scorso anno Yas aveva dichiarato che avrebbe voluto continuare l’adattamento del suo manga Gundam Origini, narrando anche degli eventi della Guerra di un Anno così da proporre alle nuove generazioni la storia originale di Gundam in un nuovo e più accattivante formato, adatto al gusto moderno. Non vi erano, però, ancora decisioni ufficiali da parte di Sunrise. Decisioni che non sono ancora arrivate, intanto lo staff di Gundam origini ha dichiarato ufficialmene concluso l’adattamento salutando in modo formale i fan. Tornando brevemente su questa chiusura il regista ha affermato, durante un evento celebrativo agli inizi del l’opportunità di una pausa dopo cinque anni di inteso lavoro.

Yoshikazu Yasuhiko è nato nel 1947 nella cittadina di Engaru, ( Monbetsu), nella fredda e splendida Hokkaido. Character designer, regista, ed infine affermato mangaka, ha percorso da protagonista l’epoca d’oro dell’animazione giapponese. Abbandonata anzitempo la Hirosaki Universiyt, iniziò la sua carriera negli anni 70, lavorando nella Mushi Production, nel quale la sua strada si incrociò per la prima volta con quella di Yoshiyuki Tomino. Proprio per la Mushi, Yas, come è meglio noto fra i suoi estimatori , esordì nella produzione di una serie animata, realizzando il character design della serie Jane e Micci (1971). La sua permanenza nel gruppo fondato da Osamu Tezuka Solo tre anni dopo, mentre gli amministratori della Mushi portavano i libri in tribunale, raggiungeva Yoshiyuki Tomino e Tadao Nagahama che avevano iniziato a collaborare come professionisti indipendenti per il piccolo Sunrise Studio. La prima produzione che i transfughi della Mushi realizzarono per questo gruppo fù la serie Zero Tester.. Anime pressoche dimenticato ma nei suoi 66 episodi vi erano in nuce i temi che poi avrebbero fatto la fortuna di una saga che ha fatto la storia dell’animazione: Gundam.

Il periodo più intenso e produttivo della vita di Yas sono i sei anni fra il 1974 e gli inizi del 1980 nei quali Yas diede vita ad una stretta e fruttuosa collaborazione con Tomino. Nel giro di cinque anni insieme realizzarono tre serie animate robotiche, Combattler V ( 1976), Zambot 3 ( 1977) ed infine Mobile Suit Gundam ( 1979), destinate a rivoluzionare un genere, fino a quel momento dominato da Go Nagai, e dalla Toei Animation. ANni di intenso lavoro nei quali migliorò notevolmente le proprie competenze professionali esordendo nella regia delle animazioni e nella realizzazione di soggetti e sceneggiature in Kum Kum (1975), diretto da Rintaro. Sono anche gli anni dell’esordio nel mondo dei manga iniziando a disegnare quello che sarebbe stato il suo primo manga, Arion. Serializzato su Comic Ryu ( Tokuma Shoten) dal 1979 al 1984. All’inizio della successiva decade, dopo aver curato la Trilogia cinematografica di Gundam – ne è un vero e proprio co-regista – Yas aveva maturato l’esigenza e l’ambizione di creare e dirigere opere tutte sue. Si sentiva pronto ad esplorare nuovi ambiti del mondo dell’animazione e nei manga.

Gli anni ottanta furono però avari di soddisfazione per lui. Certamente riuscì a dirigere diversi film di ottimo livello, l’adattamento di Arion, Crusher Joe, e Venus Wars, nei quali erano presenti spesso interessanti soluzioni tecniche. Nessuna delle sue pellicole, prodotte sempre con ampio dispendio di mezzi, trovò un riscontro adeguato al botteghino. Alla fine degli anni ottanta, proprio l’insuccesso economico di Venus Wars (1989) prodotto dalla Sunrise, lo spinse a porre termine anzitempo all’impegno nell’animazione e dedicarsi, in modo definitivo, completamente al mondo dei manga. Fatti salvi due brevi ritorni, ancora al fianco di Tomino per realizzare il chara designe di Gundam F 91, ed a metà degli anni 90, per partecipare alla produzione di Super Atragon, sempre nel ruolo di character designer.

Nella sua seconda vita come mangaka mangaka ha raccolto il massimo del consenso sia della critica che del pubblico. Libero da vincoli economici le sue opere hanno spaziato nei campi più vari, da quello storico, alla fantascienza al comico. Da ricordare la bella collaborazione con Haruka Takachiho nella lunga saga delle Dirty Pair (1980 – 2007). La sua è una carriera oramai pluridecennale, arricchita da numerosi premi, solo negli ultimissimi anni rallentata per l’ impegno profuso nella supervisione dell’adattamento animato del suo noto manga Gundam Origini, una delle più importanti opere manga dedicate al Gundam. Dal 2006 è anche professore presso l’Università di Arte e Tecnica di Kobe.

Fra i premi vinti dall’autore sia nel campo dell’animazione che per i suoi manga rricordiamo:
Il premio Seiun ( il Nebula nipponico) come miglior artista. Nel 1981.
riceve il Nippon mangaka kyokai, l’ambito premio dell’associazione dei mangaka giapponesi. Nel 1992. Infine il Media Arts Festival Award for Excellence per il fumetto Odo no inu (1998). Assegnatogli nel 2000.

Nel 2015, in occasione del Ventennale del Kobe Awards, la consacrazione definitiva con uno Special Award per il suo contributo allo sviluppo dell’animazione giapponese.

Il sesto capitolo di Gundam origini arriverà nelle sale fra pochi giorni.

Fonti Consultate:
Anime News Network
@GWOtaku ( Immagini)


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