Insostituibile. Questa forse è la parola più adatta, e per il resto vi rimandiamo al bell’articolo di Deculture, per descrivere Satoshi Kon il geniale regista di Paranoia Agent, Millennium Actress, Tokyo Godfathers, Paprika prematuramente morto nel 2010, a 46 anni.

A quattro anni di distanza continuano gli omaggi e le celebrazioni della sua arte, di grande efficacia il lavoro dell’americano Tony Zhou, un vero e proprio minidocumentario delle opere di Kon, godibilissimo anche se in lingua inglese ( al termine del video una sorpresa per tutti i fan, il corto Ohayo, l’ultimo lavoro del regista prima di mettersi al lavoro su The Dream Machine, il suo ultimo incompiuto lungometraggio.

Davvero eccellente è il lavoro dell’americano Tony Zhou, una vera e propria analisi delle opere di Kon, godibilisima anche se in lingua inglese ( al termine del video una sorpresa per tutti i fan, il corto Ohayo, l’ultimo lavoro del regista prima di mettersi al lavoro su The Dream Machine, il suo ultimo incompiuto lungometraggio.

Ricordiamo che Masao Maruyama, direttore e fondatore dello Studio Mappa, storico produttore di Satoshi Kon, ha riaffermato ancora durante una recentissima intervista la sua volontà di portare a compimento l’impegnativo progetto di The Dream machine.

Fonte Consultata:
Deculture
Halcyonrealms ( Immagini)