Episodio 33: Il Messaggero da Axis


La Argama si sta lentamente avvicinando alla Gwadan, nave facente parte della forze di Axis; osservandola Bright rimane stupito di quel che i reduci di Zeon siano riusciti a costruire. Fa incontra camille in un corridoio e cerca di dissuaderlo dal recarsi sulla nave nemica, ma il ragazzo si difende dicendo che è un ordine di Bright. Uno shuttle, sotto la scorta di uno spericolato pilota a bordo di un Gaza-C, conduce Bright, Quattro, Camille, Reccoa, Apolly e Wong dalla Argama sulla nave di Axis. Appena sbarcati Quattro nota da lontano Haman, anche Camille vede la donna e si domanda chi possa essere. La delegazione viene condotta in una stanza dove Haman li sta aspettando, Wong si identifica con un rappresentante dell'AEUG e chiede di poter incontrare il loro leader; la donna allora porta il gruppo in un'altra stanza, riccamente decorata e sorvegliata da numerosi militari. In fondo alla sala si trova un trono su cui è seduta una ragazzina, Haman la presenta come l'ultima erede vivente della famiglia Zabi: Minerva Zabi, figlia di Dozle Zabi.
Una donna del seguito sussurra qualcosa all'orecchio di Haman e questa ordina a Quattro di avvicinarsi a Minerva, l'uomo seppur riluttante acconsente. Giunto ai piedi del trono Quattro si toglie gli occhiali e Minerva prontamente riconosce in lui Char Aznable, l'uomo che da piccola la faceva giocare, al che Quattro domanda alla ragazzina se è capace di ricordare gli eventi di quando aveva due anni. Minerva, presa in contropiede, inizia a declamare frasi fatte riguardo agli spazianoidi ed alla famiglia Zabi, ma l'uomo la interrompe nuovamente e, rivolgendosi ad Haman, le domanda come abbia potuto crescere a quel modo la bambina. Haman ribatte che lei è l'erede degli Zabi e quello è il suo destino, Quattro fuori di sé si avvicina alla donna e la prende per il bavero, ma due guardie lo fermano e lo allontanano.
In seguito all'accaduto i sei membri dell'AEUG vengono rinchiusi in una stanza adibita a cella. Quattro e Camille inscenano un vecchio trucco per far aprire la porta ai carcerieri: i due iniziano a picchiarsi e richiedono l'aiuto di un dottore, il soldato di guardia alla porta decide, con riluttanza, di entrare e commette l'errore di dare le spalle per pochi secondi a Wong, questi prontamente gli ruba la pistola e gliela punta alla testa. Bright è contrario, ma il fondatore dell'AEUG ha deciso di metter fine ai negoziati e di cogliere l'occasione per fuggire onde evitare di venir uccisi. Quattro lascia la stanza per andare in cerca di Haman, quando la situazione nella cella si è calmata Camille e Reccoa lo inseguono; Camille è incuriosito dal motivo che ha spinto Reccoa a fare un lavoro così pericoloso, ma la donna, evasiva, risponde che è semplicemente per via della sua personalità.
Quattro aggredisce una guardia per farsi dire dove trovare Haman poi prosegue la sua ricerca; quando infine la trova i due si scambiano alcune battute da cui si apprende che Char era stato mandato dalla stessa Haman a fare una ricognizione nella Sfera Terra, poi Quattro tenta di spararle, ma viene raggiunto da un gruppo di soldati. Fortunatamente in quel momento arrivano Camille e Reccoa che respingono la truppa; anche Haman prende parte alla sparatoria mirando a Quattro, ma riuscendo solo a ferire Reccoa che si lancia per fare da scudo all'uomo. Quattro tenta di inseguire Haman, nel frattempo allontanatasi, ma Camille lo ferma domandandogli dove sia finito il suo proverbiale sangue freddo; stizzita, Reccoa richiama i due alla realtà dei fatti e suggerisce di concentrarsi per trovare una via d'uscita.

I tre si rifugiano in uno spogliatoio, dove iniziano a vestire delle normal suit, Camille confida a Quattro di capire che lui non condivide le posizioni di Haman, ma Reccoa taglia la discussione sul nascere ricordandogli che non hanno tempo per questo e devono pensare a come andarsene. Finito di indossare le normal suits i tre escono dallo spogliatoio, ma sulla loro strada trovano alcune guardie con cui hanno un breve scontro a fuoco. Intanto nell'hangar Bright e gli altri stanno combattendo per raggiungere lo shuttle che li aveva portati sulla Gwadan; Apolly decide di tentare di attraversare lo spazio che separa il loro riparo dalla navicella, ma viene colpito di striscio. Proprio in quel momento Quattro arriva alle spalle dei soldati di Axis che stanno tenendo sotto scacco Bright e li uccide, liberando così la strada verso la navetta. I militanti dell'AEUG salgono rapidamente a bordo e lasciano la Gwadan, quando Torres vede lo shuttle capisce subito che qualcosa è andato storto e decide di lanciare dei falsi asteroidi in modo da coprire la via di fuga allo shuttle.
La delegazione fa ritorno sulla Argama e tutti si preparano all'inevitabile scontro, anche Reccoa, seppur ferita, sale a bordo del Methuss pronta ad intervenire nonostante Fa si offra di sostituirla. Haman arriva sul ponte della nave e viene ragguagliata sulla situazione, le viene anche riferito che una squadra di mobile suit si sta dirigendo verso la Argama; si tratta di tre Hambrabi dei Titani, pilotati da Yazan, Dunkel e Ramsus, ed alcuni Marasai. Con l'arrivo di questa pattuglia Haman ha una scusa per non esporre i suoi mobile suit alla battaglia.
Yazan da le ultime istruzioni ai suoi uomini e dice che useranno la "Operazione Cobweb" sullo Z Gundam. Sulla Dogosse Gier Scirocco sta controllando la situazione, dalla fuga degli uomini dell'AEUG capisce che i loro negoziati con Axis sono falliti e ne è contento perché questo va ovviamente a suo vantaggio. Quattro, Camille e Reccoa, quest'ultima ancora sofferente per la ferita procuratasi sulla Gwadan, decollano dalla Argama ed iniziano subito un serrato scontro con i Titani. I tre Hambrabi si allontanano dal luogo dello scontro su ordine di Yazan e Camille, imprudentemente, li segue fino a quando i tre rompono la formazione stretta con cui si muovevano e lo Z Gundam viene catturato in una ragnatela metallica; completata la manovra la rete viene percorsa da una forte scarica elettrica e poi viene abbandonata dagli Hambrabi. In quel momento sopraggiunge Reccoa che interviene in difesa di Camille, ancora sotto gli effetti della potente scarica, speronando e spingendo lontano il MS di Yazan. Il ragazzo si riprende quel tanto che basta per liberarsi della rete metallica con la beam saber, anche Quattro arriva in soccorso ed affronta i due Hambrabi rimasti nelle vicinanze del Gundam. Yazan finalmente reagisce all'attacco e tenta di stritolare il Methuss, Reccoa è costretta a lasciare la presa e subire il nuovo attacco dell'Hambrabi che stacca un braccio del MS; fortunatamente per la donna arrivano alcuni Nemo che mettono in fuga Yazan. Lo Hyaku Shiki ed il Gundam sono in difficoltà contro i due Hambrabi rimasti, ma giungono in loro soccorso il Gundam Mk.II ed il G-Defenser accompagnati da alcuni Nemo provenienti dalla Radish, che costringono i Titani alla ritirata.
Intanto sulla Gwadan, Scirocco si impegna a servire Minerva a costo della sua vita; Haman osserva la scena pensando a quanto sia stata fortunata a trovare un uomo così stupido. Sulla Argama, invece Fa è felice di rivedere Camille sano e salvo, mentre Reccoa soffre per la ferita e Quattro rimugina sull'occasione persa.

Testo tradotto da MAHQ
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