Episodio 1: Il Gundam Nero


Subito dopo l'Operazione Stardust, nell'anno 0083 dell'Universal Century, la Federazione Terrestre decise di creare una divisione militare d'elite, chiamata "I Titani", il cui scopo principale risiedeva nella ricerca ed eliminazione di ribelli zeoniani.

Nell'anno 0087, tre mobile suit Rick Dias pilotati dagli assi Apolly, Roberto e Quattro Bajeena volano verso la colonia Green Noa 1. Contemporaneamente sulla stessa colonia il diciassettenne Camille Bidan decide di lasciare in anticipo la sua lezione di arti marziali, provocando la reazione del suo maestro che lo schiaffeggia. Subito dopo la sua amica Fa Yuiry lo raggiunge e insieme prendono la monorotaia per uscire verso lo spazio. Fa raccomanda al ragazzo di non abbandonare le sue attività di club, ma mentre si stanno trasferendo verso un'altra parte della colonia Camille avverte una strana sensazione e vede delle luci provenire dallo spazio. Non molto lontano anche Quattro avverte la stessa reazione newtype e si chiede se Amuro o Lalah si trovino nelle vicinanze (Ndr: si tratta di una affermazione curiosa su Lalah dato che è morta alla fine della prima serie). Intanto Camille spiega a Fa il motivo del suo abbandono della classe di arti marziali: sa che la Temptation, lo shuttle del famoso capitano Bright Noa, è ancorata al porto della colonia, e vuole vederlo. Allora Fa gli domanda se Bright sia un newtype e Camille le risponde che crede di sì, dato che Noa all'epoca della Guerra di un Anno comandava la Base Bianca, nota per avere giocato un ruolo fondamentale nel conflitto per il riconoscimento da parte della Federazione del fenomeno Newtype e per lo sviluppo del mobile suit Gundam.

Arrivati al porto, i due lo trovano presidiato da ufficiali dei Titani, noti per la loro arroganza verso gli spazianoidi; Fa commette l'errore di chiamare Camille per nome, e il giovane Titano Jerid Messa assieme all'ufficiale Kakricon Cacooler canzona l'adolescente dicendo che Camille è un nome da donna. L'interessato reagisce con una furia tale che gli permette di colpire Jerid e altri ufficiali dei Titani, ma alla fine il numero soverchiante dei soldati lo atterra e Jerid lo prende a calci. Nel frattempo Quattro, lasciando il Rick Dias fuori dalla colonia in prossimità del portello di ingresso, riesce ad infiltrarsi in Green Noa 2, che in realtà, nonostante i suoi abitanti ne siano all'oscuro, è diventata una base segreta dei Titani.

In tuta spaziale Quattro fluttua all'interno della colonia per effettuare una ricognizione della base prendendo alcune fotografie, ma durante l'operazione rischia di essere colpito dall'obiettivo principale della sua missione, un Gundam nero che lo individua e spara contro di lui con i cannoni Vulcan. Sapendo di essere un bersaglio troppo piccolo per il Gundam, riesce a sfuggire al fuoco infilandosi in un corridoio di servizio. Il Gundam raggiunge il portello d'entrata ma le dimensioni non gli permettono di continuare l'inseguimento di Quattro che, nonostante venga preso a bersaglio anche da alcuni soldati federali, riesce a uscire all'esterno della colonia e a rientrare nel Rick Dias.

Nello spazio esterno, Apolly riesce a fotografare un altro Gundam che vola attorno Green Noa 1, mentre dentro la colonia Camille, arrestato e portato in caserma, viene interrogato da un ufficiale che gli contesta l'appartenenza all'organizzazione ribelle AEUG (Anti-Earth Union Group, gruppo contro l'Unione Terrestre), data la sua attività di costruzione di piccoli mobile suit per concorsi amatoriali. Alla fine però Camille viene prosciolto da tutte le accuse, ma critica i soprusi dei Titani verso gli spazianoidi. Le guardie quindi lo provocano e lui reagisce, con il risultato di guadagnarsi un secondo pestaggio, che viene interrotto dal crollo rovinoso di un Gundam sull'edificio, imputabile al pilotaggio di Jerid, che intuisce che in questo caso le scuse ufficiali non saranno sufficienti per i suoi superiori. Nella confusione Camille riesce a rubare una jeep e a fuggire dalle barricate dei Titani sotto il fuoco dei soldati. Contemporaneamente nello spazio Apolly informa Quattro della presenza di un Gundam Mk II nello spazio intorno alla colonia. Allora i due inviano un segnale alla nave ammiraglia dell'AEUG, la Argama, poco distante da Green Noa, che apre il fuoco contro la colonia.


Il primo episodio di Z Gundam dimostra già le qualità che hanno fatto considerare dagli appassionati questa serie come la migliore serie gundamica di sempre. Sono passati sette anni dalla fine della Guerra di Un Anno, e ora le parti si sono invertite: mentre nella precedente serie i protagonisti "positivi" erano i Federali, ora gli antagonisti sono il corpo paramilitare fascista dei Titani, che controlla politicamente la Federazione, con i loro soprusi verso le popolazioni delle Colonie.
Nonostante Char fosse stato dato per disperso e presunto morto dopo l'ultima battaglia della guerra, in realtà si rivela vivo e vegeto sotto la falsa identità del pilota dell'AEUG Quattro Bajeena, si intuisce quasi immediatamente che è lui nonostante l'alias. La sua incursione e fuga da Green Noa 2 è molto simile a quella del primo episodio della serie originale di Gundam quando attaccò Side 7, ma le parti sono speculari: stavolta non combatte una guerra di aggressione ma una specie di guerriglia conto una tirannia. Amuro è menzionato più volte, ma l'unico cameo al momento spetta a Bright Noa. Al posto di Amuro viene presentato Camille Bidan, il nuovo protagonista della serie, che come Amuro si trova risucchiato suo malgrado nel vortice degli eventi. Da subito è chiaro che non ama molto i Titani, ma la sua rivalità con il pilota Jerid Messa comincia per futili motivi: Camille deve veramente odiare il suo nome per mettersi contro un gruppo politicamente importante come i Titani a causa di una semplice canzonatura!

Riassunto originale e commento    di Alessandro Carrara
Indice riassunti   Episodio successivo: Fuga
Vuoi collaborare? Scrivici!!