Gundam Origini #8 - Jaburo II


Testata: Gundam Universe (15)
Numero: 8
Dimensioni: 13x18, B, 256 pagine, colori (56 pagine) + b/n
Autore: Yoshikazu Yasuhiko
Prezzo: 6,00 €
Data uscita: Marzo 2006
Storia originale: Hajime Yadate e Yoshiyuki Tomino
Mecha design originale: Kunio Okawara
Edizione giapponese: Kadokawa Shoten
Edizione Italiana: Starcomics
Trama: Superata la linea di Mirabaeu, la Base Bianca giunge finalmente a Jaburo, il comando generale dell’esercito federale costruito sotto la foresta Amazzonica. Sbarcato l’equipaggio, la nave è presa in consegna dal capitano Woody e dalla sua squadra di tecnici ed ingegneri per essere sottoposta ad una revisione completa ed approfondita. Woody riferisce a Bright che, dati gli ottimi risultati ottenuti dal suo vascello, sono già in costruzione altre due navi di classe Pegasus, quindi il capitano vuole conoscere Amuro di cui Matilda gli aveva parlato spesso.

Al centro medico della base tutto l’equipaggio è sottoposto ad accurate visite mediche, Amuro è invece affidato all’Evolution Laboratory per analisi più mirate sulle sue potenziali facoltà NewType. Intanto Bright e Mirai sono a colloquio con il generale Gopp che comunica al tenente la sua nomina a comandante effettivo della Base Bianca, l’invio di nuovi membri dell’equipaggio e la regolarizzazione dei civili a bordo in vista delle prossime battaglie a cui il vascello prenderà parte. Mentre inizia il quotidiano bombardamento aereo di Zeon sulla foresta soprastante Jaburo, la riunione si conclude con il generale, amico di famiglia di Mirai, che la informa che, finita la guerra, egli (essendo morto suo padre, di cui era grande amico) penserà a trovarle un marito; la ragazza trasale e l’ufficiale si ricorda che è già fidanzata, Bright apprende la notizia con disappunto. Mentre ritornano a bordo, Mirai spiega al tenente che il fidanzamento era stato deciso dalle famiglie e che ella non vedeva da tempo il suo ragazzo che, odiando la guerra, s’era ritirato sul neutrale Side 6 dove lavorava nell’amministrazione coloniale, la precisazione non tranquillizza però l’ufficiale.

Finite le analisi mediche, Amuro si reca alla darsena dove incontra il capitano Woody. Dopo aver parlato delle modifiche che si stanno apportando alla Base Bianca, e che renderanno il vascello una corazzata a tutti gli effetti, Amuro chiede all’ufficiale in quali rapporti fosse con Matilda. Il capitano risponde che era la sua fidanzata e che si sarebbero dovuti sposare all’arrivo della Base Bianca a Jaburo, la notizia turba Amuro che chiede scusa a Woody per non essere riuscito a difendere la sua promessa sposa, ma il capitano lo rimprovera: non basta un solo uomo per vincere una guerra.

Poco dopo, al Comando, avviene la consegna dei nuovi gradi ai membri della Base Bianca: Bright diventa capitano, Mirai maresciallo, Sayla sergente maggiore, Kai caporale, Hayato soldato scelto, Amuro maresciallo. Tutti i caduti avrebbero ottenuto un’onorificenza a parte, soprattutto il sergente Ryu che sarebbe stato promosso sottotenente. La notizia fa infuriare Amuro, che la considera una presa in giro, e che rimedia un ceffone dall’ufficiale che gli ha consegnato l’attestato.

Poco dopo, negli alloggi della base, Fraw medica Amuro e gli comunica che rimarrà sulla nave come volontario sanitario, non volendo ella diventare un soldato, inoltre gli racconta di come i tre orfanelli, affidati alla scuola materna della base, scappino in continuazione. Mentre i due parlano, Sayla, che era volontaria di pronto soccorso su Side 7, nota dei flaconcini di farmaci sul tavolo e, dopo averne chiesto notizie ad Amuro, li butta via tutti dicendo al ragazzo di far finta di prenderli.

Successivamente arriva, finalmente, il generale Revil che deve dare i nuovi ordini ai soldati schierati. Prima che il comandante supremo possa iniziare il discorso, Kikka, Letz e Katz, in fuga dalla scuola ed inseguiti da Fraw, gettano nel caos il palco delle autorità.

Sul fiume, intanto, Char si prepara ad entrare in azione: quindi si reca dagli indigeni della foresta, che non tollerano la profanazione della loro casa da parte dei Federali che hanno costruito Jaburo, ed ottiene da loro il permesso per passare promettendo che, distrutta la base federale, nessuno inquinerà più il loro mondo. Mentre Char avanza attraverso tunnel subacquei, grazie a potenti mobile suit anfibi, Amuro assiste alla messa a punto del Gundam; poco dopo il ragazzo è contattato da Fraw, i tre orfanelli sono fuggiti di nuovo dalla scuola, i due ragazzi li vanno a cercare.

Durante la fuga i tre bambini raggiungono un enorme edificio, entrano e scoprono che è la fabbrica dei nuovi mobile suit federali, gli RGM79 GM; mentre ammirano i nuovi mezzi, sono fatti prigionieri dagli uomini di Char che hanno riempito di bombe tutti i mobile suit. Garcia intanto fa partire i suoi uomini da Caracas, i soldati della Cometa Rossa lasciano la fabbrica minata con dentro i tre orfanelli legati. Rimasti soli, i bambini si liberano, recuperano tutte le bombe, le mettono su un’autogru e partono per andarle a buttare. Durante il tragitto incontrano Amuro, Fraw, Kai ed Hayato, che li stanno cercando, e spiegano loro la situazione; Amuro salta sul loro mezzo, passa i bambini a Kai e guida l’autogru il più lontano possibile, l’esplosione non provoca alcun danno.

Nel frattempo gli uomini di Char fanno irruzione nella sala controllo di Jaburo, la occupano ed aprono l’ingresso permettendo alle truppe di Garcia di bombardare la base dall’alto per poi farvi irruzione. Per fronteggiare l’attacco entrano in azione i nuovi GM, guidati dal plotone di Sleggar. Le truppe di Garcia, giunte dall’ingresso principale si trovano a mal partito davanti ai GM di cui non sapevano nulla, Amuro stesso ne pilota uno, essendo il Gundam smontato; Garcia intanto si perde nelle vaste caverne dentro cui si trova Jaburo e muore in un crollo, i rimanenti mezzi zeoniani sono annientati in poco tempo. Mentre si festeggia la vittoria, giunge notizia di esplosioni nella zona del cantiere, la Garibaldi è in fiamme, la prossima sarà la Base Bianca, un GM, andato all’attacco è distrutto, Amuro, sopraggiunto poco dopo, percepisce che, sul mobile suit anfibio rosso che sta conducendo l’attacco, ci sia Char.

Privo del Gundam, Amuro si trova in difficoltà, ma sopraggiunge un piccolo hovercraft, il Fanfan, pilotato dal capitano Woody, che attacca il nemico. La Cometa Rossa abbatte il mezzo con facilità uccidendo l’ufficiale, Amuro contrattacca costringendolo alla fuga.

Poco dopo, i Federali stanno ispezionando a piedi le zone più impervie della base, tra di loro c’è anche Sayla che incontra per la seconda volta Char. Il ragazzo la chiama con il suo vero nome, Artesia, quindi lei ha la certezza che egli sia suo fratello Casval. Di conseguenza gli chiede perché aiuti gli Zabi, dal momento che li odia, il giovane le risponde dicendole di lasciare la Base Bianca e sparisce nel buio mentre sopraggiunge Mirai. La battaglia di Jaburo è vinta.


Commenti: Questo volume riprende gli eventi delle puntate 29 e 30 della serie. Come sempre nuovi eventi si mischiano a parti ben note. Per iniziare, gli eventi sono capovolti: nella serie televisiva Char uccide Woody prima che siano messe le bombe sui GM, qui, invece la morte di Woody avviene a fine scontro (e tra i due eventi c’è la consegna dei gradi militari ai membri della Base Bianca).

Le novità non si fermano qui: ad esempio Amuro è sottoposto ad approfondite analisi mediche e gli somministrano psicofarmaci, tutte cose che non si vedevano nella serie, nuova è anche l’intromissione di Sayla che butta via i flaconi di medicine.

Uguale risulta invece il discorso di Bright e Mirai con il generale Gopp, come pure la cerimonia di consegna dei gradi, compresa la reazione di Amuro e conseguente ceffone. Grossa modifica è invece il discorso di Char con gli indigeni, discorso che mostra un suo legame con quelle genti, legame che sarà chiarito in seguito. Ovviamente nuovo è il ruolo di Garcia nell’attacco a Jaburo e la sua miserevole fine, nella serie, non esistendo il personaggio di Garcia, tutta l’azione contro la base è condotta da Char e le sue truppe.

Fa la sua prima apparizione Sleggar, che comanda un plotone, mentre l’assalto alla fabbrica, essendo stato anticipato rispetto alla serie, risulta il primo atto dell’attacco e non il suo epilogo, al contrario l’assalto al cantiere e la morte di Woody diventano la triste conclusione della giornata di lotta. La fine tragica del capitano è dovuta, anche, al fatto che Amuro non guidi il Gundam e non riesca a fronteggiare Char, mentre nella serie si trovava in difficoltà nonostante guidasse il mobile suit bianco.

Prima della battaglia si scopre che altre due navi di classe Pegasus sono in costruzione, mentre nella serie la Base Bianca rimarrà sempre unico modello, e durante lo scontro con Char alla darsena si apprende anche il nome di una di esse: Garibaldi.

Ritornano diversi accenni alla questione dei NewType, sia durante le analisi ad Amuro, sia quando il ragazzo percepisce la presenza di Char sul campo. Questo è uno degli elementi più significativi introdotti da Yas in tutta la storia; nell’anime i NewType entravano quasi in sordina molto in là nel racconto, mentre nel manga si trovano fin dall’inizio piccoli accenni ed indizi che andranno aumentando con il proseguire della storia.

Per ultimo il discorso tra Char e sua sorella ricalca quanto visto in televisione, ma si cambia il contesto: nella serie Sayla cerca i bambini scappati, qui è alla caccia di eventuali nemici ancora a piede libero.


Gundam Origini #7 - JaburoGundam Origini #9 - Char e Sayla I
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