Gundam Origini #3 - Garma


Testata: Gundam Universe (5)
Numero: 3
Dimensioni: 13x18, B, 240 pagine, colori + b/n
Autore: Yoshikazu Yasuhiko
Prezzo: 4,00 €
Data uscita: Febbraio 2005
Storia originale: Hajime Yadate e Yoshiyuki Tomino
Mecha design originale: Kunio Okawara
Edizione giapponese: Kadokawa Shoten
Edizione Italiana: Starcomics
Trama: La Base Bianca, finita fuori rotta per l’attacco di Char, sta volando sul deserto del Nevada, in pieno territorio controllato da Zeon. Mentre sulla nave si decide la strategia, sopraggiunge una formazione di aerei nemici, i Dopp, guidata da Garma Zabi in persona a bordo della corazzata Gaw. Il giovane colonnello recupera Char, entrato nell’atmosfera con il Komusai, piccolo velivolo per il rientro sulla Terra, e si appresta ad attaccare il vascello federale; intende in questo modo mettersi in luce agli occhi di sua sorella Kycilia.

Sulla Base Bianca ci si prepara allo scontro, ma Amuro non vuole partecipare e Fraw cerca in tutti i modi di fargli cambiare idea. Intanto sul ponte di comando arriva una comunicazione dal comando federale: la Base Bianca dovrà raggiungere Jaburo con le proprie forze nonostante si trovi in zona nemica.

Mentre Garma esce con la sua squadriglia per affrontare il nemico, Bright ordina a Mirai di far volare la nave il più vicino possibile al suolo per evitare gli attacchi dei caccia di Zeon, quindi ordina ad Amuro di uscire con il Gundam, il ragazzo rifiuta; Bright lo raggiunge nel suo alloggio, lo prende a ceffoni e gli esprime il suo disprezzo. Per difendere la nave intervengono quindi due Guncannon ed altrettanti Guntank; mentre lo scontro infuria, Fraw riesce a convincere Amuro che decide di scendere in campo; prima che egli possa però entrare in azione, il Guntank del caporale Kim è distrutto ed il soldato perde la vita. L’arrivo del Gundam, alla fine, riesce a ribaltare le sorti dello scontro, che pendeva per Zeon, anzi Garma, che attacca imprudentemente il nuovo mobile suit federale, subisce gravi danni ad un’ala e, sebbene in pericolo, non riesce a contattare la propria nave, Char infatti ha di nascosto staccato i collegamenti radio; la fortuna è dalla parte del colonnello che comunque si salva ed ordina la ritirata ai suoi uomini.

Quella sera, Garma incontra Char in uno dei migliori alberghi di Los Angeles (il giovane Zabi aveva bombardato la città durante la conquista della California, ma aveva evitato di danneggiare le zone più lussuose concentrando gli attacchi sulle aree più povere ed ora i quartieri residenziali dell’alta società californiana ospitano il comando zeoniano); durante la chiacchierata, il colonnello parla dei guerriglieri filo-federali della zona, appoggiati secondo il Comando dal sindaco di Los Angeles, Eschenbach, ed ammette di temere il giudizio della sorella maggiore (lo sguardo della Cometa Rossa però non promette nulla di buono).

La Base Bianca intanto continua il suo viaggio, tra mille difficoltà logistiche (come ad esempio dover nutrire i numerosi civili rimasti a bordo fin dalla partenza da Side 7 ed il numero ridotto di soldati), e punta sul lago Mead per evitare i nemici. Alcuni civili prendono in ostaggio Fraw, Kikka, Letz e Katz ( i tre orfanelli che aiutano la ragazza nella distribuzione del cibo) e chiedono di essere fatti sbarcare.

A Los Angeles Garma presenta la sua ragazza, Icelina, figlia del sindaco Eschenbach, a Char; durante l’incontro giunge un messaggio dalla Base Bianca che chiede al nemico il permesso di far scendere i civili dal vascello. Garma sarebbe contrario, ma Char lo convince ad accettare per sfruttare l’occasione, si giunge quindi ad una tregua.

La Base Bianca atterra su un pianoro, i civili sono fatti salire su un enorme aereo da trasporto, il Gunperry, e fatti allontanare dalla nave. Seguito da un aereo di ricognizione di Zeon, il mezzo federale simula un guasto ed atterra sulle rive del lago Mead, i civili sbarcano e si allontanano su dei gommoni; la Base Bianca inizia a muoversi mentre gli Zaku si avvicinano in vista della fine della tregua.

Inizia lo scontro, i mezzi federali si trovano in difficoltà, fin quando arriva il Gundam. Bright, in previsione dell’attacco, aveva infatti fatto salire il mezzo di Amuro sull’aereo con i civili; ora il mobile suit può tornare indietro e prendere il nemico alle spalle. La Base Bianca, molto danneggiata e chiaramente in difficoltà, riesce a fuggire verso il lago, proprio come vuole Char (il quale ha fatto appostare Garma e le truppe sull’altra sponda dello specchio d’acqua pronte a finire il lavoro). Durante il volo sul lago la nave recupera il Gunperry ed intercetta un mezzo da rifornimento federale di classe Medea, che li avvisa della trappola zeoniana, la Base Bianca vira sfuggendo ai suoi nemici.

Ormai al sicuro, la nave federale atterra per ricevere i rifornimenti portati dalla Medea, comandata dal tenente Matilda. La donna porta via i feriti e gli ultimi civili rimasti a bordo (sulla nave rimangono solo i tre orfanelli, Kikka, Letz e Katz), ha parole di elogio per l’equipaggio e soprattutto per Amuro che rimane colpito dall’ufficiale (che pensa che il ragazzo abbia poteri esper), suscitando le gelosie di Fraw. La Medea quindi riparte.

Commenti: Questo terzo volume è diviso in tre tronconi (il viaggio della Base Bianca, i discorsi a Los Angeles tra Char e Garma, la battaglia del lago Mead) e presenta le prime grosse differenze rispetto alla serie televisiva. La presenza di un maggior numero di mezzi a bordo della Base Bianca, infatti, permette di rendere le battaglie più drammatiche, così assistiamo alla morte del caporale Kim che non era presente nella vecchia serie. Inoltre Yas ha molta cura nel voler collocare geograficamente gli eventi, ora sappiamo che Eschenbach è sindaco di Los Angeles, cosa che era poco chiara nell’anime, e si scopre che ci sono gruppi di guerriglieri filo-federali a contendere la California a Zeon, ribelli guidati proprio dal sindaco che, sebbene disprezzi Garma, usa l’amore del giovane per sua figlia Icelina a proprio favore. Inoltre si scopre, tramite mappe geografiche, anche la rotta della Base Bianca che volando sopra il Nevada si ferma presso il lago Mead. Uguale alla serie è lo sviluppo della battaglia presso il lago, fatto salvo il maggior numero di mezzi messi in campo dai Federali e l’intervento della Medea, nell’anime Matilda arriva qualche tempo dopo lo scontro, con l’inganno dell’avaria al Gunperry. In alcuni punti i disegni di Yas riprendono fedelmente quelli della serie, con le stesse inquadrature. Fedele alla serie è anche la piccola avventura di una civile e del suo bambino, scesi dalla Base Bianca, ed aiutati da due soldati di Zeon.


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