Shigeru Mizuki, certamente uno dei fumettisti più importanti del Giappone, e del mondo, è venuto a mancare nelle prime ore di questa mattina a Tokyo, per un arresto cardiaco. Aveva 93 anni, interamente consacrati, malgrado la tarda età, all’arte del fumetto.
Personalità di assoluto valore, molto noto in Giappone anche grazie ad un live dedicato alla sua vita, ha scritto nella sua opera numerosissimi Gekica, manga drammatici sia sulla 2 Guerra Mondiale a cui aveva personalmente partecipato, fumetti in cui ha riversato le proprie drammatiche esperienze, opere realistiche e molto umane nell’ approccio alle soffeenze dei soldati giapponesi, nelle quali non ha esitato a criticare gli eccessi di quel sistema Imperiale a cui, per molti altri versi, era profondamente devoto. Ma sono le opere dedicate al soprannaturale, al mondo degli youkai, gli spiriti del folklore giapponese ad essere immediatamente associate al suo nome, come la sua opera più nota, Kitaro dei cimiteri (GeGeGe no Kitarou), e sono proprio questi spiriti che gli fanno compagnia nella strada di Sakaiminato (Tottori), a lui dedicata.
Fra le sue opere ricordiamo Alla Morte Miei Prodi, Adolph Hitler,Non Non Ba, quest’ultimo premiato come Miglior Fumetto al Festival international de la bande dessinée d’Angoulême 2007 (primo giapponese a ricevere un premio dalla manifestazione francese). Da poco aveva concluso Watashi no hibi ( più o meno “La mia vita quotidiana”) un manga autobiografico iniziato due anni orsono.
In Italia le sue opere sono pubblicate da Rizzoli Lizard mentre la sua Enciclopedia dei mostri giapponesi è stata proposta da Kappa Edizioni.
Se passate da Sakaiminato recatevi alla Mizuki Shigeru Road e portategli i nostri saluti.
