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Soldato Capo
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« Risposta #7 il: 28 Ottobre 2010, 21:47:35 » |
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Recensione
(Gihren Ansatsu Keikaku) Kadokawa Comics, serializzato su Gundam Ace Magazine, quattro volumi
Tardo Dicembre, anno 0079 dell'Universal Century: la guerra che da dodici mesi ha sconvolto il sistema Terra-Luna e che ha posto il Principato di Zeon contro la Federazione Terrestre oramai è ad un punto di svolta decisivo. Mentre gli ultimi bastioni di Zeon cadono sotto la superiorità numerica dei nuovi Mobile Suit federali prodotti in serie lontano dai campi di battaglia, a Deikun City, cuore della colonia Side 3 e nucleo del principato, una cospirazione iniziata decenni prima è sul punto di approfittare della divisione degli Zabi, famiglia regnante di Zeon. Incaricato delle investigazioni su una serie di attentati terroristici contro individui appartenenti alla fazione degli Zabi Leopold Fieseler, della pubblica sicurezza del principato, riceve da una amica di infanzia un data disk contenente gli indizi di un prossimo attentato alla vita di Gihren, principale stratega del principato e de facto futuro dittatore. Durante le sue pericolose ricerche per scoprire la verità sul gruppo noto come "Valchiria" Fieseler si ritroverà coinvolto in un complesso intrigo politico che metterà a nudo il lato più oscuro delle origini della sua patria e della sua classe dirigente e che scavera nei segreti della sua stessa famiglia.
Prima di tutto Gihren's Assassination Plot è un manga "gundamico" diverso dagli altri: prendendo le basi palesi dall'Operazione Valchiria storica costruisce un rebus stratificato di menzogne e rivelazioni che si concludono efficacemente nel finale, senza strascichi. Laddove quasi ogni side story precedente si concentrava sull'elemento palese del conflitto, generalmente nella forma di giovani piloti che si affrontano in nome di ideali contrapposti, concedendo uno spazio relativamente marginale alla politica GAP é principalmente una spy story che nulla ha da invidiare alle opere di Tom Clancy. Di certo gli elementi provenienti dalla saga vi sono (i cultori saranno deliziati dai riferimenti relativi alle serie TV e OAV spesso sottili e mai eccessivi che creeranno una coerente visione d'insieme degli eventi) e senza snaturarli GAP li pone sotto la luce di una narrazione più matura e sfumata. Ben distante è la scoperta casuale, quasi goffa, di Amuro del tradimento del generale Elran, massimo doppiogioco offerto nella serie classica: in GAP vi sono movimenti occulti e contromosse, manipolazioni del protagonista ad opera di gruppi di potere economico e militare, atti di fanatica devozione e tradimento, hackering a go-go e la sfrenata ambizione dei potenti che cerca giustificazione nel bene della nazione. Poco importa è sapere di assoluto anticipo come e quando morirà Gihren: è il viaggio nelle viscere del principato e di conseguenza del potere ad essere il protagonista assoluto.
Dal punto di vista del mecha design GAP é eccellente: sebbene i combattimenti effettivi inizino solo nell'ultimo volume (e relativamente ininfluenti per la trama principale, quasi una storia a parte) i mezzi hanno un notevole dettaglio tecnico non ridondante mentre l'autore, approfittando dello scenario inusuale della guerra civile, sceglie una combinazione di Mobile Suit raramente visti in azione (lo Zaku FZ di 0080 a lungo messo da parte, il classico Zaku I tornato di moda dopo anni di dimenticanza, lo Zaku F2 da 0083 Stardust Memories, il Gouf Custom considerato uno dei mezzi più "cool" della saga, i Dom con equipaggiamenti particolari e persino il Galbaldy che fa qui una delle sue poche apparizioni e persino l'orribile Gigan, a lungo relagato nel cassetto delle Variations qui ha una sua parte). L'autore gioca ed omaggia il vigoroso mercato dei modellini di Gundam (i cosidetti Gunpla) presentandoli in-universe come uno strumento della propaganza zeoniana per mantenere salda la sua presa sulla cittadinanza più giovane.
Come risultato finale GAP è un lavoro ben sopra la media dei lavoro offerti sino ad ora, con punte notevoli che sfiorano il rimarchevole. Consigliato a tutti i fan che, pur affezionati alla saga, desiderano una prospettiva diversa della One Year War.
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