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Autore Topic: Ultimate Century - storia originale  (Letto 244680 volte)
matte
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« Risposta #210 il: 10 Giugno 2007, 13:42:46 »

Storia del 101° Battaglione MS (Revil’s Broken Spears)
Al termine della battaglia di New York (Febbraio 2017 AD), la Federazione Terrestre iniziò la riorganizzazione delle unità da combattimento. In particolare, venne completamente rivista l’organizzazione dei battaglioni MS. Questi vennero divisi in Mobile Suit Dynamic Division (MSdD) e MS Infantry Division (MSID).
Ogni divisione dinamica venne distribuita su 3 corazzate classe Pegasus (o Pegasus II), la cui dotazione corrispondeva ad un plotone MS (considerati a piena operatività fra i 18 ed i 22 MS).
Il 101th plotone fu personalmente selezionato dal Generale Revil, e designato per essere la principale forza d’élite di tutta la Federazione. Per questo motivo, venne assegnato all’Avalon, la prima corazzata di classe Pegasus II, ricevendo le migliori dotazioni di armamento e di logistica. Prima della Battaglia d’Europa, il 101th ricevette uno stock completo di RX-78 di blocco D, esteticamente analoghi ai modelli precedenti, in dotazione al resto dell’esercito federale (sebbene riconoscibili per un backpack completamente ridisegnato), ma caratterizzati da prestazioni già prossime al “Gundam Replacement”, il cosiddetto HiGundam (RX-178), di cui lo stesso plotone fu dotato poco prima della campagna di Salomon (Operation Star One).
In base alle volontà del “Generalissimo”, al 101th MS furono assegnati i migliori piloti MS di tutta la federazione, ed in particolare:
-   Amuro Rey (già soprannominato “Akuma Shiroi” da Shiro Amada (MIA), il Demone Bianco, e così chiamato anche dai Nazisti, der weiße Teufel), l’asso per eccellenza di tutta la Federazione;
-   Kay Sheedan (The Demon Companion).
-   Kou Uraki (nickname: Shinigami, una specie Dio della Morte giapponese);
-   JT Sleggar (Al’Qubt-ut Allah, il Pugno di Dio; nickname Fist, più semplicemente pugno in inglese);
-   Seyra Mass (in realtà, la transfuga del Reich Artesia von Deikun, sorella della Cometa Rossa, nickname );
-   Aaron Steiner (l’Aquila di Mezzanotte);
-   Hans Perhansel (Blitz, il Fulmine);
-   Julie Mauriac (nickname, Arc en Ciel);
Il 101th MS ricevette un nickname ufficiale, Blue Tornado, che non piacque a nessuno dei suoi membri. Al momento del varo dell’Avalon, il Generalissimo Revil annuciò che il plotone sarebbe stato “la punta di lancia” della riconquista. Partendo da quella frase, in tale circostanza, Sleggar propose di cambiare il nome del plotone in “Revil’s Spears”. L’idea piacque moltissimo al generale, che però decise di modificarlo in “Revil’s Broken Spears”, in omaggio al corpo d’élite dell’esercito imperiale romano all’alba della riconquista dell’Occidente (le cosiddette “Lance Spezzate di Belisario”). Il motto del plotone, “Until the End”, fu invece un’idea di Amuro Rey, il silenzioso leader del gruppo: un modo per ricordare a tutti che loro avrebbero continuato a combattere “fino alla fine”.
Poco prima della Campagna d’Europa, il 101th venne impiegato in alcune operazioni secondarie, in Africa Settentrionale. Durante tali operazioni, per distinguere meglio i MS del 101th durante le procedure di ricognizione aerea, venne proposto di dipingere di rosso scarlatto gli scudi: da quel momento, il 101th venne chiamato in campo nemico “Die rote Dämone”, i “demoni rossi”. Facilmente distinguibili per via della vistosa insegna, le Lance Spezzate, diventarono l’incubo delle forze armate del Reich. Talvolta, bastava la loro comparsa sulla scena per gettare nel panico anche i battaglioni nemici meglio preparati ed addestrati.
Durante la Campagna d’Europa, le Revil’s Broken Spears furono incaricate di distruggere gli SKeSTRAL di Roma e Berlino. Mentre la prima fu eliminata con un’operazione chirurgica, condotta quando il grosso delle forze – federali e naziste, era occupato nella battaglia di Galizia, il secondo fu annientato al termine di uno scontro furioso contro le unità congiunte dei Corpi Corazzati SS e del più celebre di tutti i battaglioni MS nazisti, il 113° Hermann von Salza comandato da Anavel Gato. Pur essendo in nettissima inferiorità numerica (da 2:1 a 3:1 secondo le diverse stime: la reale consistenza delle forze corazzate naziste dopo la battaglia di New York ha sempre lasciato adito a molti dubbi), il 101th, coadiuvato dal 109th e dal 107th, plotoni ora assegnati ad Albion e Pegasus,  riuscì nell’impresa di distruggere lo SKeSTRAL in uno scontro estremamente sanguinoso, passato alla storia come “Die Reichstagschlacht”, la battaglia del Reichstag, sulla cui spianata il dispositivo era stato predisposto.
Alla conclusione della battaglia, i tre plotoni federali avevano subito perdite estremamente gravi. In particolare, Uraki e Steiner riportarono ferite più o meno gravi, che li tennero lontani dal fronte per mesi, escludendoli dalla battaglia finale di Odessa. Il tenente Mauriac morì invece nel corso della battaglia: una fine che i contemporanei non tardarono a definire “eroica”. Gravemente ferita all’addome, i dispositivi di espulsione danneggiati, il giroscopio dell’RX-78 distrutto, la Mauriac decise di attivare l’auto-distruzione, sovraccaricando il reattore Minowsky. L’esplosione annientò quasi la metà dei veicoli nemici, riequilibrando lo scontro.
Nei mesi seguenti, il 101th venne tenuto parzialmente a riposo, venendo reintegrato sulla linea del fronte solo alla vigilia della decisiva battaglia di Odessa.
Durante lo scontro, il 101th plotone riuscì a sfondare le linee nemiche, arrivando nei pressi della base nemica un attimo prima che Dozul Zabi attivasse la detonazione di una colossale testa nucleare da 20 megatoni. Proprio l’intervento di Amuro ne evitò l’esplosione, garantendo all’asso l’ennesima decorazione, ed in particolare una seconda Medaglia al Valor Militare di Prima Classe.
Pienamente reintegrato in quanto ad operatività, il plotone fu quindi assegnato alle operazioni di attacco contro il nucleo del Reich. L’improvvisa accelerazione imposta dall’operazione Meteora obbligò il 101th al massimo sforzo di tutta la guerra.
Durante la battaglia di Salomon, il plotone subì perdite molto gravi: soprattutto, le gravi ferite di Amuro Rey. Al di là di come gli eventi si siano effettivamente svolti, proprio a partire dal 101th ebbe inizio la risposta della Federazione, materialmente resa possibile dall’inattesa attivazione della cosiddetta “rete dinamica” fra tutte le unità federali dotate di cervello positronico e pilotate da soggetti che avessero subito trattamento con nanomacchine.
Dopo la fine della guerra, il 101th fu mantenuto operativo – diversamente da altri battaglioni già copertisi di gloria, come il 109th ed il 111th. Massima aspirazione di tutti i piloti MS divenne, in breve tempo, entrare a far parte di questo plotone d’élite. Da allora, la parata militare del 31. Dicembre, festa nazionale della Federazione, organizzata a memoria dei caduti di tutta la guerra ed in particolare della battaglia Salomon/Apophis, viene aperta dal 101th, gli scudi scarlatti sulle spalle, e le armi listate a lutto.

Lo stemma del 101th "Revil's Broken Spears"


e dei loro "nemici giurati", il 113° Hermann von Salza di Anavel Gato!
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« Risposta #211 il: 10 Giugno 2007, 14:06:34 »

Citato da: m"tae"t
Pan, mi devi promettere che però Jung indossa una sciarpa ROSSA in perfetto stile Ryoma Nagare anche quando pilota l'Aurora...

 Very Happy  Very Happy  Very Happy  Very Happy

sennò, mi tocca introdurre un personaggio "clone" del mito...


va bene!
Come carattere io immaginavo un Jung impetuoso, che si lascia trasportare dalle emozioni (cosa che all'inizio sarà un problema per la sua carriera e durante le sue prime operazioni militari), ma sul campo di battaglia si rivela una vera e propria macchina da guerra; nonostante ciò si rivela una ottima persona che quando possibile lascia ai piloti più giovani l'onore degli abbattimenti e della distruzione dei mezzi nemici (se on fosse per ciò sarebbe diventato uno dei primi assi della Federazione) limitandosi a dirigerli.
Come dimostrò la sua morte (aveva 50 anni nel momento della sua morte) mostrava però, in qualsiasi situazione, una grande importanza della vita umana (purchè non fosse quella del nemico) e quando c'era da salvare o proteggere qualche d'uno era sempre in prima linea.
Fu sempre una figura piuttosto contestata, sia sul piano privato (divorziò e si risposò più volte, dimostrando un carattere molto difficile), sia sul piano pubblico ( quando von Deikun cominciò ad "alzare la testa", Jung propose un grosso piano di riarmo, e quando von Deikun attaccò fu attaccato da più parti per non aver organizzato una forte aeronautica in grado di contrastare Von Deikun, acccuse a cui lui rispose con la sua solita invettiva); fu solo con la sua morte che venne proclamato, unanimemente, eroe nazione, e li fu assegnata la massima onoreficienza della Federazione (la Federal Medal of Honor, nonostante già dopo la fine della guerra del 2015-2019 fosse da più richiesta l'assegnazione di essa a Jung).
Dopo la guerra, secondo molti, cominciò ad assumere psicofarmaci (molti di quelli che combatterono per primi nello spazio, non abituati ed istruiti a combatterci soffrivano di paura dei luoghi aperti e quando non sentivano rumori diventavano spesso isterici o entravano in depressione. PS: questa l'ho un pò scritta a caso per spiegare l'uso dei psicofarmaci e non essendo un gran esperto in materia...ovviamente idee migliori sono più che benvenute), cosa che spesso i suoi detrattori usarono per richiederne la sostituzione.
Ho messo in questa breve descrizione del personaggio anche qualche elemento della sua storia, per meglio spiegare che tipo di personaggio era; in sintesi non era un eroe senza macchia e senza paura (tutt'altro) ma era un buon ufficiale (e un uomo innazitutto) con i suoi difetti e suoi pregi.

Che ne pensate? Suggerimenti? Commenti? Cosi poi scrivo la sua biografia.

per matte
 molto belli gli stemmi, complimenti! e la storia del 101° non è da meno!
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« Risposta #212 il: 10 Giugno 2007, 15:40:44 »

Ecco la prima scheda per i mezzi nazisti:

BF2002 “Himmelritter”
Questo caccia, sviluppato sulle colonie naziste dal’87 in poi fu sviluppato per rispondere ai contemporanei sviluppi di nuovi caccia dei paesi europei, dell’URSS e degli USA.
Un mistero del suo sviluppo risiede nella sua sigla BF che dovrebbe stare per Bayerische Flugzeugwerke (quest’ultima assorbita dalla Messerschmitt AG che cambiò, per esempio, il nome del BF-109 in ME-109), ciò ha lasciato pensare che in realtà l’annessione della BF nella Messerschmitt fosse una, parziale, finzione, infatti quest’ultima avrebbe assorbito i vari programmi aeronautici della BF, ma non la maggior parte dei suoi progettisti, che invece sarebbero stati distaccati per il programma “Zweite Heimat”, continuando as usare il nome della BF nelle colonie spaziali naziste.
Questo caccia fu progettato originariamente come caccia di difesa della flotta per il combattimento spaziale (versione R) e con capacità secondarie di combattimento atmosferico; nel 1996 dopo approfonditi test su Marte fu sviluppata la versione A, avente avanzate capacità di combattimento atmosferico e solo secondarie capacità di combattimento spaziale (limitate a missioni di pattugliamento senza poter però ingaggiare il nemico con efficacia).
Questo grosso caccia (simile come dimensioni al Su-34 Fullback russo) aveva una struttura non convenzionale: infatti la cabina di pilotaggio era fortemente rialzata, dando al pilota una visuale estremamente ampia in tutte le direzioni (cosa che tornava utile in uno spazio aperto come quello extra-atmosferico in cui non esiste un piano di riferimento e da cui l'attacco del nemico può giungere da qualsiasi direzione) ed era spinto da un reattore Minovsky ultra-compatto, simile a quello dei SP nazisti.
Le differenze tra le due versioni stavano principalmente nei comandi di volo, completamente differenti come risposta, prontezza e manovre eseguibili fra le due versioni, tanto da richiedere un addestramento completamente differente per ognuna delle due versioni.
Come caccia di difesa della flotta spaziale fu ritirato già attorno al 1999 in favore dei MS nazisti tipo Lohengrin (molti di questi velivoli furono modificati nella versione A, ma alcuni della R rimasero in servizio fino al 2016 come unità di difesa alle colonie e alle basi lunari), mentre la versione A si rivelò un mezzo fallimento, determinato dalla scarsa conoscenze dei fenomeni aerodinamici (nonostante grosse ricerche in galleria del vento e come già detto su Marte); per esempio erano appena conosciuti i motivi per il quale gli aerei da caccia supersonici presentassero la cosidetta fusoliera “a bottiglia di coca-cola”.
Il BF-2002 aveva i suoi punti di forza solo negli equipaggiamenti che li consentivano di aver, fino a quando i federali non schermarono meglio i loro aerei, in alcune situazioni, la meglio sui migliori aerei disponibili tra le nazioni terrestri del tempo (Su-30, F-22 e EF-2000), inoltre il caccia si rivelò poco adatto all’attacco al suolo, ruolo in cui i nazisti preferirono usare gli aerei catturati.
Un'ulteriore versione, la BF-2010, compi il suo primo volo il 1 gennaio 2019, ormai a guerra finita; questa nuova versione fu provata dai piloti federali che la considerarono superlativa, oltre a poter combattere indifferentemente nello spazio e nell’atmosfera (come gli Aurora, di cui tra l’altro doveva essere la risposta), presentava una aerodinamica finalmente al passo coi tempi che li permetteva prestazioni superlative nell'atmosfera, addirittura in uno scontro simulato e in diverse prove in ambiente atmosferico il BF-2010 battè l’Aurora (che però manteneva il primato di velocità massima di categoria)!
Le esperienze apprese dal BF-2010 si rivelarono fondamentali per lo sviluppo del F-131 Aurora Borealis che era un Aurora completamente riprogettato e fortemente migliorato.
Inoltre diversi velivoli chiamati RF-10 (derivanti dal BF-2010) furono costruiti per l'esercito che vonDeikun riorganizzò alcuni anni dopo.

Momenti di gloria:
La difesa delle zone occupate dall’attacco dei B-52 e B-1 (fortemente scortati), che avevano come obbiettivo le principali base naziste, subito dopo la battaglia di New York.

Momento ingloriosi:
L’attacco agli F-22 Raptor giapponesi (che tra l’altro erano inferiori come equipaggiamento agli F-22 americani) che vide come protagonista Shiro Amada (che a seguito dell’operazione fu assegnato al progetto V);  nonostante la superiorità numerica e la confusione generata sui Raptor dai sistemi di disturbo elettronico dei BF-2002 questi ultimi non riuscirono ad avere la meglio, anzi dovettero battere in ritirata grazie all’azione proprio di Shiro Amada.
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matte
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« Risposta #213 il: 10 Giugno 2007, 17:05:58 »

pollice alto, Pan!

solo un paio di dettagli, per quanto riguarda l'Himmelritter

(1) ricordati che in Ashes la guerra non dura un anno, ma 3 e mezzo, e quindi non finisce nel 2016 ma al Primo dell'anno del 2019

(2) come spiegazione per la strana struttura del BF, suggerisco di tralasciare il discorso della TV. Tra l'altro, come verrà fuori dalla biografia di Mahkuwe, il progetto ODESSA era ancora ben attivo, e molti agenti Nazi erano diffusamente infiltrati...
Però molto intelligente il discorso delle scarse esperienze sul campo. Del resto, su Marte gravità ed atmosfera (e quindi deportanza aerodinamica etc etc) sono molto inferiori rispetto a quelli terrestri!
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« Risposta #214 il: 10 Giugno 2007, 17:15:11 »

in effetti non so perchè ho messo 2016 (mi sarò svegliato male stamattina? evil Si!) in quanto al discorso della TV in effetti qunado l'ho scritto mi ero dimenticato del progetto ODESSA.

Va sarà meglio cambi...
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matte
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« Risposta #215 il: 10 Giugno 2007, 17:32:26 »

figurati! pensa che io la faccenda Me/BF manco la sapevo... ed ecco le ragioni della sigla idiota... mea culpa!!!!

su Jung io direi che il personaggio mi piace

qualche consiglio, più che altro in linea generale

dovresti decidere di che origine è: in fin dei conti, fino al 2015 essere americani od europei, e di che nazionalità all'interno dell'EU, conterà parecchio

quindi: perché è entrato in aviazione? e poi, se americano, è della USAF, della USNAVY o dei Marines?
Bella l'idea dei problemi di sindrome da stress post traumatico
se vuoi qualche idea su come delinearlo meglio, puoi leggiucchiare qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Post_traumatic_stress_disorder

ciao, ed ottimo lavoro
complimenti
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« Risposta #216 il: 10 Giugno 2007, 17:45:00 »

Grazie mille del collegamento! è veramente mastodontico, me lo leggerò con calma.
In quanto a Jung direi che sia inglese e che si sia arruolato nella RAF distinguendosi come pilota di Typhoon; al momento dell'attacco partecipava alla Spring Flag, quindi diventando uno dei pochi ufficiali della RAF salvatosi dagli attacchi nazisti.
Direi che potrebbe essere entrato in aviazione per contrasti con suo padre che era della marina, visto il suo carattere impetuoso...

In quanto alla sigla, secondo me invece fa scena, facendo sentire di più il nemico come un ritorno dal passato (in fondo tutti conoscono il BF-109, ma sono in pochi a conoscere che lo stesso aereo è chiamato Me-109).
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« Risposta #217 il: 10 Giugno 2007, 17:49:02 »

inglese? mi piace, e del resto molto coerente con la storia

per non annegare sulla wikipedia, prova invece a leggere questo

http://www.cdc.gov/masstrauma/factsheets/professionals/coping_professional.pdf

è molto più sintetico (1 pagina) ed è di fonte più attendibile di così...
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« Risposta #218 il: 10 Giugno 2007, 20:47:58 »

Santa pace..gente qui state facendo un lavorone ^_^

 Davvero se si continua potete mandare un dossier alla sunrise...
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
http://www.gundamuniverse.it/blog/
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« Risposta #219 il: 11 Giugno 2007, 11:06:47 »

... e fu così che Gundam 00 venne sospeso dopo la prima puntata e sostituito dal Gai-Jin Gundam...
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« Risposta #220 il: 11 Giugno 2007, 18:49:33 »

a parte gli scherzi... quello che ci manca DAVVERO è qualcuno che dia un po' di forma ai nostri deliri...
mi spiego... ne parlavo oggi con Francesco... un conto è usare nomi e persone già note... ma già Revil avrebbe una faccia completamente diversa... un conto è usare i MS...

i MS di Ashes si spaccano più facilmente (oddio, non che ce ne voglia visti gli eccessi degli ultimi anni), non hanno colori brillanti... sono mimetici, più rozzi, più massicci, più "macchine da guerra" che giocattoli... più vicini, bref, a Igloo che a 0079...

e poi i mezzi che Pan ha sapientemente mixato (non finirò mai di fargli i complimenti)... un conto è il Lince... c'è già, gli fai 'na foto... un conto è il Wolf Hunter... che andrebbe pensato ex-novo, un conto l'Aurora ...

insomma, perché il fanfic (al di là dei discorsi dossier) possa dirsi "maturo", resta tutto il problema del disegno... e quello non è un piccolo problema...  sad  sad  sad

una nota conclusiva di felicità... che faccio adesso perché poi finisce che me lo dimentico...

non pensavo, realmente, quando con Omar abbiam pensato allo scherzo, che potesse saltarne fuori qualcosa, certo ancora allo stadio embrionale, ma potenzialmente (io credo, senza falsa modestia) di discreto livello... e non posso non ringraziare (pur restando moltissima strada davanti, lo faccio adesso per non dimenticarmene poi) sia chi ci segue continuamente (basta vedere gli accessi a questo topic!), (ma anche chi sapeva e non ci ha sputtanato appena abbiamo cominciato a spargere la voce! vero Val? Ed?) sia chi si fa il mazzo per aggiornarlo... grazie Pan... io continuo a credere al buon spontaneismo, e mi auguro che altri seguano il tuo esempio (anche se bisogna impegnarsi, per produrre altrettanto, ed altrettanto bene: ne sono convinto).

e grazie a Franius che si deve sorbire i miei psicodubbi su come dovrebbero essere le cose--- e che di solito risolve tutto in un paio di tocchi... eh beh, il Krande Kapo si vede anche da queste cose! Very Happy
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« Risposta #221 il: 11 Giugno 2007, 19:28:13 »

ti ringrazio dei complimenti matte, ma non ho poi fatto nulla di che se non scrivere la possibile evoluzione/creazione di mezzi nell'ambito di una guerra che ha come punta di lancia nell'inventario, delle forze che si contrappongo, i MS.

PS: il Wolf Hunter in linea di massima è un Centauro con una migliore profilatura della sagoma (resa ancora più sfuggente) e dotato sulla torretta:
alla sua sinistra, di due razziere affiancate poste su un supporto in grado di permettere un 180° in rotazione e di 35° in elevazione
alla sua destra di un lanciatore quadruplo di missili hellfire e sviluppi su un supporto in grado di permettere 35° in elevazione.
Questi due sistemi sono controllati da un ulteriore artigliere, portando cosi i membri dell'equipaggio ad un minimo di 4.

Comunque ho scritto la biografia di Jung (cimentandomi in un genere di scrittura, quella biografica, a me poco consona), non so se vi piacerà, ma ho cercato di scrivere tutto quello che ho immaginato potesse essere la vita di Jung, con molti particolari (anche se in realtà per non dilungarmi troppo in alcuni punti ho tagliato e molto):

Roy Jung
Figlio di Gerrard Jung, ufficiale della marina inglese, e di Constance Mumford, sottoufficiale dei Royal Marines, nacque  a Portsmouth nel Regno Unito nel 9 marzo del 1984.
Il padre tento di avviare il figlio all’accademia della marina inglese per far intraprendere al figlio la sua stessa carriera, ma alcuni dissidi di Roy con il padre (tra cui violente liti a proposito della ragazza che frequentava Roy, Jasmine Rafa, di origine arabe, che sarebbe diventata poi la 1a moglie di Roy nel 2005) e l’amicizia con il giovane cadetto dell’aeronautica Michael Blom, portarono Roy a ribellarsi al padre partecipando al concorso e riuscendo ad essere ammesso all’accademia aeronautica.
Completato il corso con il massimo dei voti (eccetto quello la condotta, veniva considerato troppo ribelle e scanzonato, più di una volta venne beccato mentre beveva allegramente con i suoi compagni di corso, anche se li fu riconosciuto la capacità di auto-limitarsi, infatti non fu mai trovato in condizioni di non camminare o non capire), venne assegnato alle prime unità che in quegli anni stavano venendo equipaggiate col Typhoon (era il 2007), mostrò subito una capacità di pilotaggio fuori dal comune, acquistando tra i suoi superiori grandi consensi (nelle esercitazioni li faceva fare delle gran belle figure) che facevano chiudere spesso un occhio sulle sue scappatelle (più di una volta si assentò dal servizio per andare a trovare sua moglie).
Nel 2009 ebbe un figlio da sua moglie che chiamò Kristopher.
Nel 2011 ebbe il suo primo incarico importante (per 5 mesi da gennaio a maggio): sarebbe stato messo a capo della squadriglia inviata in Afghanistan per contrastare i talebani; durante queste operazioni mostrò di avere grandi doti di comando, ma spesso si lasciava trascinare dalla foga dimenticandosi delle regole di ingaggio e quindi ingaggiando talebani che avevano attaccato truppe britanniche e alleate senza i necessari consensi del comando centrale di teatro.
Nonostante ciò (o forse proprio per questo), divenne molto popolare tra i generali americani che li assegnarono la Air Force Meritorious Unit Award.
Nel 2012 venne assegnato alla base RAF Coningsby, assumendo il comando del 3° Squadron montato su Typhoon, questo ruolo li fu assegnato a sorpresa e con questa promozione divenne uno dei più giovani ufficiali della RAF a comandare uno squadrone aereo.
Nel maggio-giugno del 2015 (in coincidenza dell’attacco nazista) il suo squadrone partecipava alla Spring Flag in Sardegna e solo per un caso la base di Decimomannu in cui erano dispiegati i reparti non venne colpita.
A seguito della fuga degli aerei della Spring Flag in Marocco e successivamente per ragioni di sicurezza in centrafrica, Jung si distinse per la sua capacità organizzativa.
Il 4° Air Supremacy Wing fu inoltre vittima di un azione di commando nazista nel novembre del 2015 (condotta con mezzi CAT catturati in Italia) che pur non causando danni a mezzi e infrastrutture (grazie alla prontezza di riflessi delle sentinelle che videro che qualche cosa non quadrava) eliminò gran parte del corpo ufficiali che si trovavano nella loro mensa colpita in pieno da alcune granate nemiche.
A seguito di questo attacco Jung prese il comando, essendo rimasto l’ufficiale di più alto in grado, del Wing.
Sotto la sua guida il Wing divenne una vera e propria spina nel fianco delle forze naziste.
Durante la sua permanenza nel Wing Jung divenne famosissimo come asso e per le sue arditissime azioni in territorio nemico, durante queste missioni le sue comunicazioni radio erano diventate famose per essere piene di epiteti che lanciava contro i nemici ogni occasione che si prestava; ciò era dovuto, oltre che per il suo carattere irruento, anche per via dell’odio profondo che provò verso il nemico alla notizia che la base dov’era di stanza abitualmente il suo reparto e dove viveva sua moglie e suo figlio fosse stata distrutta da un attacco di meteore che non aveva lasciato scampo.
La notizia venne appressa da Jung un mese dopo che ciò era avvenuto e si narra che per due giorni si rinchiuse nella sua stanza e si mise a piangere la morte, praticamente certa (l’area nel raggio di 20km dalla base non esisteva più), che era toccata a sua moglie e a suo figlio. Usci dalla sua stanza solo quando risuonò la sirena antiaerea  e in men che non si dica (senza neanche indossare la tenuta di volo) sali su un Typhoon (tirando un sonoro pugno all’altro pilota che ci stava entrando), in quella pazza missione riuscì ad abbattere 5 BF-2002 nemici, facendosi scusare dai suoi superiori per il suo comportamento.
Notevolissime furono le sue missioni anti-MS, tra cui diverse condotte durante l’offensiva che avvenne tra il dicembre-gennaio per la riconquista dei pozzi petroliferi libici, offensiva che rimarrà legata sempre al suo nome; inoltre molti giovani piloti (che poi diverranno assi) devono a lui le loro prime vittorie, non era raro che durante le missioni si mettesse in disparte (di solito dopo aver eliminato le forze nemiche più pericolose) per guidare e far fare esperienza  ai suoi più giovani piloti, che cosi avevano modo di abbattere o distruggere mezzi nemici, fin dalle prime missioni, senza rischiare troppo e acquisendo man mano una grande esperienza grazie ai suoi consigli.
Dal giugno del 2016 fu assegnato al neocostituito 1° Space Fighter Wing assumendone il comando, questo Wing formato dai segretissimi (fino a quel momento) Aurora, si rivelò fondamentale nella condotta delle operazioni della Federazione assestando gravi colpi ai rifornimenti nazisti che giungevano dallo spazio.
Jung profuse anima e corpo e nella guida del Wing e per primo (dopo alcune missioni in solitaria) fu colpito dalla “Sindrome dell’Aurora” che era provocata dall’assenza di riferimenti e di rumori esterni (nelle lunghe crociere di pattugliamento i motori solitamente venivano spenti, facendo muovere il velivolo solo per forza di inerzia, cosa possibile solo nello spazio per via della mancanza di attrito) nello spazio, ciò provocava in molti piloti la paura degli spazi aperti e del silenzio (i piloti spaziali cercavano sempre di parlare o di stare in luoghi con un minimo di rumore);  Jung, stesso, seppur colpito da questa sindrome si prodigò nel scrivere relazioni con cui spiegava da cos’era determinata secondo lui e spiegava anche come dovevano essere modificati i programmi d’addestramento, inoltre dava sempre molti consigli sul come evitarla (lettore mp-5 in primis con il quale avere sempre della musica in sottofondo, durante le lunghe pattuglie nello spazio), grazie a lui il numero di piloti colpiti da questa sindrome (che comunque non impediva, con le dovute attenzioni, quali, per l’appunto, il lettore audio e l’aumento delle icone di movimento e di identificazione sull’HUD per far sembrare al pilota di non essere in mezzo al niente) diminuirono drasticamente.
Jung, nonostante avesse dispensato consigli e spiegato per primo la “sindrome dell’Aurora”, dovette assumere diversi psicofarmaci per stare calmo nelle situazioni che prevedevano silenzio o grandi spazi aperti (raramente partecipava a commemorazioni che si svolgevano su deserti o lande), cosa che i suoi detrattori usarono per attaccarlo vilmente, accusandolo di essere un debole ed un drogato (accusatori a cui lui rispondeva con battute tutto fuorché politicamente corrette e che avevano, sempre, un grande clamore mediatico, da cui usciva, sul piano politico, sempre più forte di prima grazie alla vicinanza che li dimostrava la gente).
La morte della sua prima moglie lo segnò terribilmente, infatti non riuscì mai più ad avere relazioni stabili con una donna, generalmente aveva travagliate storie di pochi mesi (se non settimane) che portarono spesso a scandali, che lui non considerò minimamente, aumentando l’aura di uomo superiore a sterili e stupidi polemiche, cosa che li aumento, il già altissimo, rispetto da parte delle forze armate.
Non per altro, quando qualcuno veniva proposto per sostituirlo solitamente non accettava, lasciando ai politici la sola possibilità di confermare la carica di capo di stato maggiore dell’aeronautica a Jung.
Con il profilarsi della minaccia di Von Deikun Jung fu uno dei primi a richiedere un piano di rinforzo per le forze federerali, ma venne inascoltato e riuscì ad ottenere ben pochi risultati (che comunque si rivelarono utilissimi nelle prime fasi della guerra scatenata da Von Deikun) e subito dopo la  guerra fu criticato dagli stessi che non lo avevano ascoltato per non avere fatto abbastanza, ma Jung non abbassò la testa e anzi in una infuocata dichiarazione (che li costò quasi il congedo illimitato dall’aeronautica) accusò in una lunga lista di nomi personalità politiche e della cultura del tempo e per ogni nome aveva un’accusa precisa e incontestabile (cosa che li evitò il congedo illimitato).
La sua vita si spense nel 28 agosto del NC15, mentre coordinava gli aiuti per le popolazioni della Cina meridionale colpite da violente inondazioni, a bordo di un aereo da trasporto presso l’aeroporto di Guangzhou-Baiyun, l’aereo era stato, secondo fonti ufficiali, colpito da violentissime raffiche di vento che fecero atterrare l’aereo fuori pista, spaccandolo in due.
Esiste anche una versione non ufficiale, ma molto accreditata, che vorrebbe l’aereo, durante la fase di atterraggio colpito da un MANPADS, adoperato da forze fedeli alle colonie, che tra l’altro (e questo è certo) avevano sabotato diverse dighe nella Cina meridionale, aumentando la portata dell’inondazione.
Postuma, a Jung li fu conferita la Federal Medal of Honor, massima onorificenza della Federazione, per i suoi servigi, in servizio, per il coraggio sopra la media dimostrato nei primi combattimenti nello spazio e l’aver salvato la Federazione dall’attacco di Von Deikun durante le prime ore dell’attacco.
Una caratteristica di Jung era la sua sciarpa rossa che indossava sempre in combattimento (anche nei caldi pattugliamenti a bassa quota sul Sahara), su questa sciarpa esistono varie leggende, la più accreditata vorrebbe che fosse l'ultimo dono di sua moglie o di suo figlio, un'altra ancora vorrebbe che questa sciarpa fosse invece un regalo di augurio da indossare idealmente durante il volo di sua madre come regalo per l'ammissione per l'accademia della RAF, ce ne anche una che vorrebbe invece che questa sciarpa fosse un cimelio di suo padre e che quest'ultimo gliel'avesse regalata come gesto riappacificatore prima della partenza di Jung per l'Afghanistan e, in questi ultimi due casi, riesumata poi dopo i tristi eventi del giugno 2015; di certo si sa che fu un regalo fatto da uno dei suoi famigliari più stretti.
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nBoIidl
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« Risposta #222 il: 11 Giugno 2007, 20:13:04 »

Io non posso che fare i complimenti ad entrambi per quel che state facendo! Very Happy

Spero riusciate a trovare qualcuno alla vostra altezza per i disegni!

Ciao!
Priest Guntank.
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matte
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« Risposta #223 il: 12 Giugno 2007, 09:37:53 »

urka...

i miei complimenti!

a questo punto, non posso più rimandare la storia del 17° Fanteria...

intanto, si aprono i sondaggi...

come volete si chiami l'ammiraglia della flotta federale, quella su cui scorrazza Revil?

(1) Amaterasu (la dea della luce giapponese)
(2) Argo
(3) Nimitz
(4) Zukov
(5) Le Clerq
(6) Nelson
(7) Huang-ti
(cool ...
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« Risposta #224 il: 12 Giugno 2007, 09:59:31 »

Prometeus.
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