INTRODUZIONE AL MODELLISMO

Testi:  Stephen Serra 

 

Scelta del modello da costruire.

Diciamo subito che la scelta del modello da costruire va fatta seguendo vari presupposti. Il primo in assoluto e' la spesa che vogliamo sostenere.

Di modelli della serie Gundam ne esistono infinite varianti differenti per soggetto, dimensioni, materiale, posabilità o meno ed ovviamente prezzo prodotte dalla BANDAI, ditta giapponese specializzata in tutto quanto sia merchandising per se serie Anime/Manga Giapponesi. Oltre alla Bandai esistono anche altre case come Banpresto e B-Club(entrambe associate Bandai), Wave, Kotobukiya, Kayodo ed altre ancora che producono modelli in resina o vinile ed accessori per particolareggiare meglio i nostri modelli.

Partiamo dal vedere in che scala troviamo i modelli, ossia la dimensioni:

1/144 Modellini che negli ultimi anni hanno preso piede per la qualità ed il prezzo uniti ad una dimensione facile da gestire una volta assemblati, esistono sia in resina, plastica e vinile.

1/100 I modelli in questa scala sono di dimensioni di tutto rispetto che però richiedono anche una quantità maggiore di dettagli. Le ultime uscite di queste serie sono veramente dei piccoli capolavori meccanici.

1/400 principalmente modellini in gomma che alcuni preferiscono riverniciare personalmente

1/220 che e' la scala preferita per le vecchie serie di Gundam in resina molti dei quali ormai introvabili

1/130 questa scala e' venuta alla ribalta da alcuni anni nelle mostre giapponesi dedicate ai Garage Kit o modelli in resina autocostruiti che dir si voglia

1/72 alcuni kit in resina

1/60 di solito sono la serie Perfect Grade in plastica veramente eccezionali e complicati da montare

1/48 ed 1/35 praticamente solo kits in resina di altissimo costo e qualità.

Passiamo ora a vedere i materiali in cui possono essere costruiti:

Plastica: questo e’ il materiale più usato in assoluto ed anche il più economico. Oggigiorno con la plastica si possono vedere dei kit di assemblaggio veramente stupefacenti con un livello di dettaglio molto alto con un prezzo che può andare dai 5 euro o meno fino ai 200 euro per un modello come la White Base in scala 1/400. Con un poco di manualità potete ottenere delle cose strabilianti senza troppa fatica. Oltretutto se proprio non volete usare la vernice ormai tutti i kit nuovi hanno le plastiche di colori differenti e con un’aggiunta di adesivi avete il mecha già nello schema di colore richiesto.

Vinile: questo materiale deriva da quello per i sacchetti della spesa. All’inizio vi erano non pochi kit prodotti con questo materiale ma alla lunga sta sparendo per la difficoltà di lavorazione (e’ difficile tagliarlo in maniera corretta, l’incollaggio e’ tenace solo con l'Attack, per verniciarlo e’ quasi obbligatorio usare una colore di base come aggrappante e per ultimo con poco calore si deforma) e per il livello di dettaglio che non e’ eccezionale. Sopravvivono alcuni kit americani ed alcuni kit di mecha in scala 1/60- 1/75 di vecchia produzione.

Resina: questo materiale e’ la gioia/maledizione dei modellisti. Gioia perché di solito un kit in resina e’ veramente ben curato e con dettagli di prim’ordine (a parte alcuni casi) con la possibilità di avere un modello eccezionale anche solo montando e verniciando il suddetto. Molti decidono di non accontentarsi e dettagliano ancora di più questi kit. In Giappone si chiamano GarageKit poiché all’inizio vi erano dei ragazzi che si scolpivano dei modelli in proprio e ne stampavano un centinaio da vendere alla prima fiera modellistica pagando ovviamente i diritti alla casa detentrice dei diritti del personaggio. Vi sono anche dei kit di conversione che servono a trasformare un kit in plastica di un mecha in un’altra versione con il cambio o l’aggiunta di alcuni pezzi in resina.

Questo materiale e’ il più caro perché la tiratura e’ bassa ed il materiale comunque costa e per ultimo gli stampi dopo poche serie di produzione si rovinano e bisogna rifarli. La maledizione della resina sta nella sua tossicità poiché se carteggiate questo materiale vi consigliamo di usare una mascherina per non respirarlo visto che e’ dato come cancerogeno. Noi modellisti si sa siamo come i fumatori e nulla ci fermerà comunque dall’usare questo materiale.

I kit prodotti in resina sono di solito abbastanza alti come costo e vista la necessità di alcune tecniche modellistiche di livello medio/alto non sono consigliati ad un principiante.

 

Per ultimo vediamo come vengono suddivisi in categorie i vari kit:

Inizialmente si potevano trovare solo kit di plastica (anni 80-81) molto semplici come fattura ma che davano l'avvio a ciò che sarebbe diventato un mercato enorme. In quegli anni si trovavano anche dei kit in resina di dubbia qualità che erano copie dei primi garage kits venduti in Giappone. Attualmente i kit in plastica sono di buona qualità e li troviamo divisi in varie categorie contraddistinte da varie sigle che ora esaminiamo:

Custom Kits 1/144-1/100: kit in varie scale (1/144-100-60) tra i primi ad essere prodotti con un design in alcuni casi praticamente inesistente ma con il fascino delle antiche glorie. Si possono definire custom i kit di vecchia data in cui erano quasi assenti le linee delle pannellature e la mobilità dei modelli era pari ad un manichino.

High Grade (HG)- scala 1/144: questa e’ stata la prima serie in questa scala con una qualità superiore che però ha sempre lamentato dei problemi sulla qualità della plastica. Erano prodotti con plastiche di colori diversi addirittura nello stesso telaietto, meccanicamente erano al top per gli anni in cui sono stati presentati, oggigiorno vengono per lo più snobbati.

High Grade Universal Century (HGUC) - scala 1/144: l’attuale linea di questa serie e’ veramente eccezionale sia a livello di possibilità di scelta di mezzi sia per la qualità di produzione e per la qualità tecnica di costruzione. La scelta ideale per chi comincia poiché anche il prezzo e’ valido.

Master Grade (MG) - scala 1/100: Questi sono stati i primi kit con una qualità oltre la media con buone possibilità di posizionamento e una cura nei dettagli più elevata rispetto alle vecchie produzioni. Molti sono completi di una vasta gamma di accessori e per le ultime uscite di questa serie esiste anche la possibilità di mostrare lo scheletro interno del mecha. In alcuni casi il prezzo e’ un po’ alto.
Perfect Grade (PG) - scala 1/60: Questa serie è nata qualche anno fa ed ha fatto parecchio scalpore nel settore modellistico, per il prezzo, le dimensioni (anche 40cm per qualche modello) e per la quantità di dettaglio e possibilità di articolazione. Si può dire che siano le Ferrari dei Kit in plastica.

Gashapon - scala circa 1/220: Questi non sono veramente dei kit anche se esistono persone che li comprano per modificarli e verniciarli come tali. In realtà sono delle riproduzioni in gomma semirigida in alcuni casi anche molto ben costruiti. Si trovano di solito in palline di plastica ed alloggiati in distributori automatici a monete. Ormai ne sono uscite diverse serie tra cui alcune dedicate ai personaggi delle serie.
Gundam Collection – scala 1/400: questi modellini si sono affermati sul mercato solo da un paio di anni. Più che di kit si può parlare di miniature visto che la dimensione li porta ad essere sotto i 4cm di dimensione. Molto belli con una vasta scelta di personaggi, di solito si trovano in scatole chiuse a sorpresa ma ormai molti negozianti li aprono per dare la scelta magari variando il prezzo in base alla rarità. Il costo a volte e’ abbordabile.

Jumbo Grade – scala 1/35: praticamente di questa serie esistono solo l’RX-78-2 ed lo Zaku MS-06S. Sono entrambi già del colore corretto e già assemblati. Ho potuto vederne qualcuno trattato con i colori per invecchiarlo come se reale.

Troppo costoso per la bassa qualità che hanno.

SD – nessuna scala: di questa serie ne esistono una quantità innumerevole di modelli. Sono praticamente una parodia dei modelli originali con corpo tozzo e testa enorme, molto simpatici. Con un poco di fantasia posso servire a passare il tempo creando delle simpatiche scenette.
MS in Action – scala 1/144 circa: sono prodotti in grande tiratura e sono già assemblati e colorati in gomma semirigida con una qualità nella norma sono per lo più da collezionare. In questa categoria di posso avere altri sottogruppi specialistici con produzioni più o meno limitate come “Gundam Fix Figuration” (MS in Action più belli e meglio colorati), “Chogokin” (in plastica e metallo veramente belli e con ampia dotazione di accessori e con una mobilità invidiabile), “Zeonography” (una ulteriore specializzazione dei FixFig. in qualità di mecha di ZION), “Gundam Polystone” (sono dei mini scenette da tenere singolarmente oppure da agganciare tra loro in sequenza), “Gundam Head” (sono i busti in gomma rappresentati alcuni dei mecha di Gundam più famosi), “Gundam Ultimate Operation” (questi sono praticamente dei Gashapon molto più belli e dettagliati e personalizzati secondo i disegni di Kondo). Molte altre serie stanno uscendo proprio per spingere la gente a comprare di più.